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Spesso può capitare di avere un granuloma dentale senza saperlo. Infatti questo tipo di infezione può formarsi e non dare particolari sintomi per anni. Conviene sempre quindi, fare dei controlli periodici per intervenire in tempo e adeguatamente.

L’articolo seguente descrive le caratteristche del granuloma dentale, le modalità per una sua diagnosi, i sintomi e le cure per eliminarlo…

 

Cosa è il granuloma dentale (o apicale) e i suoi sintomi

E’ un infiammazione cronica dei tessuti che circondano l’apice della radice, per questo è detto anche granuloma apicale. Si genera in seguito all’azione batterica che determina l’infezione e la necrosi della polpa dentale.

Non dà sintomi particolari; quando si forma può rimanere in silenzio per anni senza dare alcun disturbo. E’ possibile diagnosticarlo solo attraverso una radiografia endorale o un’ortopanoramica in cui appare con la forma di semiluna o pallina grigia.

L’azione batterica attacca e decompone il tessuto interno del dente, in questo modo i batteri stessi trovano poi terreno fertile per continuare a riprodursi, giungono nella zona apicale della radice, fino ad infettare l’osso, generando così il granuloma dentale. Bisogna fare in fretta; se non si interviene subito si rischia di perdere il dente!

E’ anche possibile però che sia la cura effettuata per la devitalizzazione del dente a determinare il granuloma apicale, spingendo oltre apice i batteri e il materiale infetto o non eliminando tutti i batteri dall’interno del dente.

 

Terapie 

In genere il granuloma dentale si cura con la semplice devitalizzazione del dente, ma se quest’ultimo è già stato devitalizzato, si ricorre ad un ritrattamento, cioè ad una nuova cura canalare; il dente deve essere riaperto per permettere la pulizia e l’otturazione dei canali, che scorrono all’interno dello stesso.

Quando non è possibile effettuare il ritrattamento, ad esempio nel caso in cui ci sono dei perni cementati nella radice, si ricorre all’apicectomia, cioè alla chirurgia endodontica.

L’intervento consiste nell’effettuare una piccola incisione sulla gengiva del dente sottoposto al trattamento, in modo da scoprire l’apice e asportare il granuloma dentale e l’apice stesso.

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