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Le malattie gengivali sono delle condizioni che colpiscono i tessuti gengivali intorno ai denti. Queste malattie possono variare in gravià.

Le malattie gengivali sono causate principalmente dall’ accumulo di placca batterica sui denti, che può irritare le gengive e può causare un’ infiammazione. Altri fattori che possono contribuire allo sviluppo delle malattie gengivali includono una insufficiente igiene orale, il fumo, una dieta malsana, cambiamenti ormonali, predisposizione genetica e condizioni mediche preesistenti come il diabete.

 

MALATTIE GENGIVALI: LA GENGIVITE

La gengivite è una delle malattie gengivali caratterizzata dall’infiammazione delle gengive,note anche come tessuto gengivale. Si tratta di una delle forme più comuni di malattia gengivale ed è causata dall’ accumulo di placca batterica sui denti. La placca è un sottile strato aderente di batteri, proteine e residui alimentari che si forma costantemente sui denti. Quando la placca non viene rimossa regolarmente attraverso la spazzolatura dei denti e l’ uso del filo interdentale, può provocare un’ infiammazione.

I sintomi tipici della gengivite includono gengive arrossate, gonfie e samguinanti durante la spazzolatura o il passaggio del filo interdentale. Altri segni possono includere sensibilità gengivali, alito cattivo persistente e talvolta un sapore sgradevole in bocca. La gengivite è reversibile con un trattamento adeguato e una corretta igiene orale.

Se non trattata la gengivite può progredire verso forme più gravi di malattia gengivale come la parodontite che danneggia i tessuti di supporto dei denti incluso il tessuto gengivale. Pertanto è importante diagnosticare e trattare  la gengivite precocemente per prevenire la sua progressione e preservare la salute delle gengive e dei denti.

MALATTIE GENGIVALI E PARODONTITE

Fonte: Wikipedia

La parodontite è una delle malattie gengivali che prevede una condizione medica che coinvolge l’infiammazione e il danneggiamento dei tessuti di supporto dei denti noti collettivamente come parodonto. Questi tessuti includono il tessuto gengivale, l’osso alveolare e il legamento parodontale. La parodontite si sviluppa quando l’infiammazione delle gengive, nota come gengivite, non viene trattata e si estende ai tessuti più profondi. Questa condizione può portare alla perdita ossea intorno ai denti e alla formazione di tasche gengivali profonde, mobilità dei denti e nei casi più gravi alla perdita di quest’ ultimi.

I sintomi tipici della parodontite includono gengive infiammate, sanguinanti, ritirate, sensibilità ai denti, presenza di pus tra i denti  e le gengive, alito cattivo persistente e mobilità.  Il trattamento della parodontite può coinvolgere una combinazione di terapie non chirurgiche e chirurgiche tra cui la pulizia dentale professionale, lo scaling e root planing per rimuovere la placca, la chirurgia  parodontale per riparare o ricostruire i tessuti danneggiati e l’uso di antibiotici.

MALATTIE GENGIVALI E LE GENGIVE RITIRATE

Le gengive ritirate sono conosciute fra le malattie gengivali come recessioni gengivali o retrazioni gengivali, si verificano quando il margine gengivale si sposta verso l’alto, esponendo così una maggiore porzione della radice del dente. Questo può causare sensibilità dentale, esposizione della radice del dente, e talvolta un aspetto estetico indesiderato poiché le radici dei denti possono apparire più lunghe.

Le gengive ritirate possono essere causate da una serie di fattori, tra cui malattie gengivali come la gengivite o la parodontite oppure una spazzolatura troppo aggressiva dei denti, una predisposizione genetica un’ eccessiva pressione sui denti durante la masticazione o la mancanza di spazio tra i denti. Il trattamento delle gengive ritirate dipende dalla gravità del problema e dalle cause sottostanti, e può includere procedure chirurgiche come il trapianto di tessuto gengivale o la chirurgia del lembo, o interventi non chirurgici come la terapia con laser o la terapia di copertura radicolare. E importante consultare un dentista per una valutazione accurata e per determinare il piano di trattamento più appropriato.

LA GENGIVITE GRAVIDICA

La gengivite gravidica, è una malattia gengivale anche conosciuta come gengivite gravidanza-indotta, una forma di gengivite che si verifica durante la gravidanza a causa dei cambiamenti ormonali che avvengono nel corpo della donna in stato di gravidanza. Durante la gravidanza, l’incremento dei livelli di progesterone può favorire la crescita di batteri nella bocca, aumentando il rischio di infiammazione gengivale. Inoltre, i cambiamenti ormonali possono rendere le gengive più sensibili alla placca batterica, aumentando il rischio di sviluppare gengivite.

I sintomi della gengivite gravidica possono includere gengive arrossate, gonfie e sanguinanti durante la spazzolatura o il passaggio del filo interdentale. Questi sintomi tendono ad essere più pronunciati durante il secondo e il terzo trimestre di gravidanza.

La prevenzione e il controllo della gengivite durante la gravidanza sono importanti non solo per la salute orale della madre, ma anche per il benessere del bambino, Alcune ricerche suggeriscono che l’infiammazione gengivale non trattata durante la gravidanza potrebbe essere associata a un aumento del rischio di nascita prematura o di bambini con peso alla nascita inferiore alla media.
Pertanto, è consigliabile consultare un dentista durante la gravidanza per una valutazione della salute orale e per ricevere indicazioni specifiche sulle cure dentali preventive e curative.

IPERPLASIA GENGIVALE

L’ iperplasia gengivale, anche nota come ipertrofia gengivale o iperplasia fibroepiteliale, è una condizione caratterizzata dalla crescita eccessiva dei tessuti gengivali, portando a un aumento del volume gengivale. Questo aumento può coinvolgere uno o più settori delle gengive ed è spesso accompagnato da un aspetto rigonfio o ingrossato delle gengive.
Dal punto di vista medico, l’iperplasia gengivale può essere classificata in diverse forme, tra cui:

  • Iperplasia gengivale farmacologicamente indotta: Questa forma di iperplasia gengivale è spesso associata all’uso di alcuni farmaci, come gli antiepilettici, i farmaci immunosoppressori, e i farmaci antipertensivi della classe dei calcio-antagonisti. L’iperplasia gengivale in questi casi può essere attribuita alla risposta anomala dei tessuti gengivali a questi farmaci.
  • Iperplasia gengivale legata alla malattia: In alcuni casi, l’iperplasia gengivale può essere associata a condizioni mediche sottostanti, come la leucemia, la sindrome di Cushing, la sclerodermia e altre malattie sistemiche.
  • Iperplasia gengivale ereditaria: Questa forma di iperplasia gengivale è associata a predisposizione genetica e può essere ereditata da uno o entrambi i genitori.

Le cause dell’iperplasia gengivale non sono sempre chiare e possono variare a seconda dei casi. Tuttavia, indipendentemente dalla causa sottostante, l’iperplasia gengivale può compromettere la salute orale e la funzionalità dei denti. Il trattamento dell’iperplasia gengivale dipende dalla gravità della condizione e dalla causa sottostante e può includere procedure chirurgiche per rimuovere il tessuto gengivale in eccesso, terapie mediche per gestire le condizioni associate e interventi correttivi per migliorare l’estetica del sorriso. E importante consultare un dentista o un parodontologo per una valutazione accurata e per determinare il piano di trattamento più appropriato in caso di iperplasia gengivale.

STOMATITE

La stomatite è una condizione medica caratterizzata dall’infiammazione della mucosa della cavità orale, che include la bocca e altre strutture come le labbra, le guance, la lingua e il palato. Questa infiammazione può manifestarsi con sintomi quali dolore, arrossamento, gonfiore, ulcere, difficoltà a deglutire e talvolta febbre.
Le cause della stomatite possono variare e includono infezioni batteriche, virali o fungine, tra cui l’herpes simplex virus (HSV), il virus dell’herpes zoster, il virus dell’herpes varicella-zoster (VZV), il virus coxsackie, il virus Epstein-Barr (EBV), Candida albicans e altri agenti patogeni. Altre cause possono includere traumi locali, irritazioni chimiche, allergie, malattie autoimmuni e reazioni
avverse ai farmaci.
La stomatite può presentarsi in diverse forme, tra cui:

  • Stomatite erpetica: Causata dall’herpes simplex virus (HSV), questa forma di stomatite si manifesta con vesciche dolorose e ulcerazioni che possono comparire sulla mucosa orale,
    sulle labbra e all’interno della bocca.
  • Stomatite da herpes zoster/Questa forma di stomatite si verifica quando il virus dell’herpes zoster colpisce la bocca e le zone circostanti, causando vescicole dolorose e ulcere.
  • Stomatite da Candida:Causata da un’infezione fungina da Candida albicans, questa forma di stomatite può manifestarsi con placche bianche o giallastre sulla mucosa orale,
    accompagnate da dolore e sensazione di bruciore.

Il trattamento della stomatite dipende dalla causa sottostante e dalla gravità dei sintomi. Può includere l’uso di farmaci antivirali, antimicotici o antibatterici, corticosteroidi topici per ridurre l’infiammazione, e misure di supporto come l’igiene orale regolare e l’applicazione di ghiaccio. In alcuni casi, possono essere necessarie cure mediche aggiuntive o procedure diagnostico-terapeutiche per gestire la condizione in modo

COME CURARE LE MALATTIE GENGIVALI

Il trattamento delle malattie gengivali dipende dalla gravità della condizione e può comprendere diverse strategie terapeutiche. Ecco un elenco generale delle modalità di trattamento utilizzate per curare le malattie delle gengive:

  • Igiene orale: Una corretta igiene orale è fondamentale per il trattamento delle malattie gengivali. Include la spazzolatura dei denti almeno due volte al giorno con un dentifricio fluorato, l’uso regolare del filo interdentale per rimuovere la placca tra i denti e l’uso di collutori.
  • Pulizia dentale professionale: Durante una visita dal dentista, verrà eseguita una pulizia dentale professionale per rimuovere la placca e il tartaro accumulati sopra e sotto la linea gengivale.
  • Scaling e root planing: Questa è una procedura non ehirurgica che coinvolge la rimozione della placca e del tartaro dalle superfici dei denti e delle radici. Viene eseguita per trattare la gengivite e la parodontite iniziale.
  • Chirurgia parodontale: Nei casi di malattia parodontale avanzata, può essere necessario un intervento chirurgico per riparare o ricostruire i tessuti danneggiati intorno ai denti. Questo può includere procedure come la chirurgia del lembo, il trapianto di tessuto gengivale, la rigenerazione ossea guidata e la chirurgia dell’innesto osseo.
  • Farmaci: In alcuni casi, possono essere prescritti farmaci per aiutare a controllare l’infiammazione e l’infezione gengivale. Questi farmaci possono includere antibiotici,
    antimicrobici locali e antinfiammatori.
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