Hai avuto delle carie e ti è stata applicata un’otturazione dentale? Sai che le vecchie otturazioni in amalgama contengono il mercurio, una sostanza tossica per la salute? In tal caso leggi il seguente articolo; descrive le principali tecniche riguardo le tecniche e materiali utilizzati per le otturazioni…
Cos’è un’otturazione dentale?
E’ una tecnica che consiste nel riempimento della cavità che si viene a formare all’interno di un dente in seguito alla rimozione del tessuto dentale cariato.
Quando lo smalto viene eroso dai cibi acidi e aggredito dai batteri del cavo orale, comincia a formarsi la carie. Se non si interviene, la carie colpisce la dentina, creando spazi vuoti, fino ad arrivare a distruggere la polpa (nervo). A questo punto, il dentista deve rimuoverla insieme a tutto il materiale infetto.
Materiali per le otturazioni
Un’otturazione dentale può essere realizzata con diversi materiali e tecniche, a seconda delle esigenze del paziente. In passato si utilizzava l’amalgama, ma successivamente si è scoperto che questo materiale è tossico e quindi dannoso per la salute dell’uomo (World Health Organization).
Attualmente le otturazioni vengono realizzate con diversi materiali tra cui composito e porcellana.
L’otturazione più diffusa è quella in composito. Generalmente, si sceglie questo materiale perché permette di realizzare l’otturazione nello stesso colore del dente naturale. Questo tipo di materiale è composto da particelle di resina composita e viene inserito nella cavità del dente subito dopo la rimozione del tessuto cariato.
L’intarsio dentale
Un’altra tecnica utilizzata per realizzare le otturazioni è l’intarsio in porcellana. L’intarsio è costituito da materiale biocompatibile di elevato pregio estetico oltre ad essere maggiormente resistente nel tempo rispetto alla ricostruzione del dente in composito. In Freesmile usiamo nella maggior parte dei casi ceramica.
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